Il “Corriere” e il governo Prodi

lunedì, 8 ottobre 2007

Ecco alcuni stralci ripresi dall’ANSA di quanto ho dichiarato ieri in un incontro pubblico svoltosi in Corso Garibaldi a Milano.

PD: LERNER, ORA MIELI PUNTA AD ACCELERARE CRISI GOVERNO
(ANSA) – MILANO, 7 OTT – ”Paolo Mieli, che come direttore del Corriere della Sera si era schierato con il centrosinistra quando era certo di una forte vittoria, ora preme per andare al voto”. Lo ha affermato, riferendosi ai problemi che sta vivendo in questo periodo il Governo, il giornalista Gad Lerner, durante un incontro della lista di Rosi Bindi del Pd a Milano di cui e’ un candidato.
”In Italia i direttori di giornale sembrano rispondere piu’ di responsabilita’ politiche che dei loro risultati di vendita – ha affermato Lerner -. Io trovo che di fronte ai propri azionisti, e li’ ce ne erano un mucchio a Capri, un direttore risponde del suo prodotto, della sua qualita’ e delle sue vendite. Mi risulta che, da quando e’ direttore Paolo Mieli, le vendite del Corriere della Sera hanno sempre il segno meno. Poi dopo si ragiona anche di politica. Invece in Italia abbiamo proprietari di giornali ai quali interessa molto poco quanto vende il giornale, se fa utili o non fa utili, perche’ i soldi li fanno altrove. Il giornale gli serve a condizionare la politica”.

Il Corriere punta ad accelerare la crisi di Governo?, e’ stato chiesto al giornalista: ”Ma e’ evidente, e non e’ una mia supposizione. Leggo le parole di Mieli che chiede di andare alle urne al piu’ presto con la stessa chiarezza con cui aveva dichiarato che il Corriere ‘votava’ centrosinistra un anno e mezzo fa”. (ANSA).

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