Sono tifoso e abbonato interista da sempre. Saluto perciò con soddisfazione il provvedimento del giudice sportivo che ha deciso di chiudere per un turno di campionato la curva nord degli ultrà che avevano esibito striscioni razzisti contro i napoletani. Finalmente!
Noi interisti perbene, la grande maggioranza, assistiamo da troppo tempo impotenti al dilagare del razzismo e della coreografia fascistoide tra la minoranza che considera una parte dello stadio sua proprietà privata.
Invano mi sono rivolto nel passato al presidente Massimo Moratti perchè faccia suo un impegno di civiltà, non solo sportiva, lanciando la battaglia culturale in cui tutti ci schiereremmo al suo fianco. Purtroppo senza ottenere risposta. Pure ieri Moratti si è limitato a prendere atto del provvedimento senza rivolgere una parola
di critica agli ultras. Ma siccome nel frattempo sua moglie è entrata nell’assemblea costituente del Partito democratico e lo stesso Massimo Moratti ha partecipato alle manifestazioni in sostegno di Veltroni (si vocifera addirittura che potrebbe entrare nell’azionariato dell'”Unità”), mi pare sia venuto il tempo della coerenza. Non si può fare i democratici tutta la settimana e astenersi la domenica. Moratti ha il prestigio e la forza per contrastare vittoriosamente la degenerazione della curva. Si dia da fare, lo aiuteremo e gliene renderemo merito.