Espulsioni, ma quante?

lunedì, 5 novembre 2007

Gianfranco Fini

Gianfranco Fini è tornato a fare il duro e a riscuotere gli applausi dell’opinione pubblica conservatrice. Si potrebbe ironizzare sul fatto
che nei suoi cinque anni da vicepresidente del consiglio non ha fatto nulla (per fortuna, dico io) di quel che proclama oggi. Ma mi interessa di più ragionare sulle cifre che ha sparato ieri in tv dall’Annunziata: secondo lui bisognerebbe espellere ventimila persone da Roma e più di 200 mila in tutta Italia.
Dare vita insomma a un vero e proprio esodo forzato di una popolazione qualificata come inintegrabile, per sua natura dedita al furto, allo sfruttamento minorile e all’oppressione della donna. Sia coerente con se stesso Fini e ci spieghi se propone l’istituzione di un apposito corpo di polizia speciale addetto alla pulizia etnica del nostro territorio. Immagina treni speciali? Rastrellamenti di massa? Campi di prigionia temporanei in attesa della deportazione? E chi si occuperà di reprimere eventuali sommosse? Separeremo i maschi adulti dalle loro famiglie o, vista la loro comprovata pericolosità, espelliamo pure i bambini nati in Italia? In tal caso, dove pensiamo di spedirli?

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