Che farsene di Cento e Fidanza?

lunedì, 12 novembre 2007

Paolo Cento

Oggi sul Corriere della Sera il sottosegretario all’Economia, Paolo Cento, dirigente dei Verdi, non ha perso l’occasione di manifestare la sua simpatia nei confronti degli insurrezionalisti ultras che hanno dato l’assalto ai commissariati, alla Rai e al Coni. Con la foglia di fico messa in fondo all’intervista di prendere le distanze dagli episodi di violenza, come se ieri gli ultras violenti fossero solo una presenza marginale. Ce ne sarebbe abbastanza –secondo me- per chiedere a Cento di accomodarsi fuori dal governo.

Ma che dire del capogruppo di Alleanza Nazionale al consiglio comunale di Milano, Carlo Fidanza, che ha partecipato al corteo da cui è partito l’assalto al commissariato di via Novara? Anche lui naturalmente si è detto contrario alla violenza, marciando insieme a coloro che la praticavano. Non so quanti voti portino a Cento e a Fidanza le tifoserie organizzate. So di certo, però, che dei partiti seri oggi li avrebbero già messi alla porta, se il nostro sistema politico non fosse malato e bisognoso di raccattare briciole di consenso anche fra i violenti e gli incivili.

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