Vendola e Cossutta all’Infedele: dopo la falce e il martello

mercoledì, 21 novembre 2007

intercettazioni telefoniche

Un motivo in più per affezionarvi a La7: la lettura delle intercettazioni telefoniche, pubblicate oggi da “Repubblica”, in cui il duopolio Rai-Mediaset dà il peggio di sé. Colloqui per mettersi d’accordo sui palinsesti, concorrenza finta, e naturalmente complicità politica nei frangenti delicati per il capo supremo. La pastetta fra direttori e conduttori facenti parte del medesimo clan non è certo di per sé una rivelazione. Ma impressiona vederla dimostrata in quella rete di telefonate complici per mettersi d’accordo.

A parole sono tutti liberali e per il libero mercato, i berlusconiani. Ma sulla difesa della loro roba state tranquilli che si trasformano nei più feroci monopolisti, alla faccia delle regole antitrust.

Vogliate bene a La7, allora, piccola ma fuori dagli accordi duopolistici. Stasera alle 21,30 L’Infedele ospiterà una personalità affascinante e mai banale: Nichi Vendola, il comunista al governo della Regione Puglia, indicato da Bertinotti come il possibile leader della nuova sinistra unita che dovrebbe nascere dall’alleanza fra Rifondazione, Comunisti italiani, Sinistra democratica e Verdi. Con lui Armando Cossutta, Michele Serra, Roy Paci, Geminello Alvi, Imma Battaglia, Elisa Calessi. Dopo la falce e il martello quale futuro può avere una sinistra che punta a una società alternativa?

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