Alla vigilia dell’incontro fra Berlusconi e Veltroni che potrebbe cambiare la politica italiana, stasera alle 21,30 su La7 ho invitato all’Infedele il “padre” del Partito democratico, Michele Salvati. Con lui il capogruppo di An alla Camera, Ignazio La Russa. Coincidenza vuole che Salvati, La Russa e io, il 24 aprile scorso in piazza San Babila, nonostante la distanza di idee abbiamo inaugurato assieme la raccolta milanese delle firme per il referendum elettorale.
Infatti stasera ci sarà pure il convitato di pietra, Giovanni Guzzetta, presidente del Comitato per il referendum. A lui la nuova moda del proporzionale alla tedesca non piace di sicuro. Altra gradita ospite è Micaela Biancofiore, berlusconiana di stretta osservanza e deputata del partito che (per ora) si chiama Forza Italia. E ancora il sondaggista e ricercatore Luigi Crespi (protagonista dell’inchiesta da cui le intercettazioni telefoniche Rai e Mediaset). La giornalista del “Corriere della Sera”, Maria Laura Rodotà. Il direttore di “Libero”, Alessandro Sallusti. Lo storico del populismo Alessandro Campi, che è pure editorialista del “Secolo d’Italia”. Nuovi partiti o vecchi trucchi? Un accordo fra Silvio & Walter aiuta l’Italia a cambiare o garantisce solo la sopravvivenza di tutti?