Lo so che gli auguri di Natale devono essere sempre i piu’ affettuosi, gentili e politicamente corretti. Tanto piu’ quando a rivolgerli e’ un ebreo nell’occasione di una festivita’ cristiana.
Ma come si fa a non rivolgere un augurio bastardo a Dida che ieri ci ha regalato la vittoria piu’ bella nel derby. Piu’ goduriosa ancora di un derby rubato immeritatamente: un generoso regalo dell’avversario! Dida pero’ merita rispetto, a tutti noi capita di sbagliare.
Sono gli spudorati quelli che si meritano gli auguri piu’ bastardi. Come quel don Gelmini che da autospretato non celebrera’ la messa di mezzanotte. Me lo ricordo in agosto che blaterava di complotto giudaico e massonico contro la Chiesa. Ecco, quei politici alla Gasparri che minacciavano dei Gelmini-day, esibendo una religiosita’ strumentale, e riducendo la cura delle persone a ideologia, si beccassero un Natale alla don Gelmini!
Inutile aggiungere gli auguri bastardi a tutti coloro che di fronte alle intercettazioni telefoniche (relative a atti depositati, dunque legittimamente pubbliche), cavillano perche’ ormai incapaci di indignarsi per il loro contenuto.
Questo e’ il mio vero augurio bastardo, amici di un blog neonato ma gia’ vivace e felicemente affollato: che manteniate la capacita’ di scandalizzarvi e indignarvi. Per restare giovani almeno dentro.