Ci avrei scommesso, l’accordo e’ saltato

domenica, 13 gennaio 2008

cavalier berlusconi

Berlusconi ha rovesciato il tavolo dell’accordo sulla legge elettorale con una telefonata alla festa di Roccaraso. Porre la condizione preliminare che il governo ritiri il “criminale” disegno di legge Gentiloni, significa una cosa sola: costringere Veltroni a dichiarare irricevibile una tale richiesta che antepone l’interesse privato del Cavaliere al negoziato politico.
Il Cavaliere avra’ fatto I suoi conti, forse ritiene di poter rimettere insieme i cocci del centrodestra solo con il collante del referendum. Fatto sta che la regola ferrea del sistema italiano da un ventennio a questa parte -all’ultimo momento i progetti bipartisan saltano per aria- per l’ennesima volta trova conferma.
Il referendum e’ ancora piu’ vicino, la vita del governo Prodi si allunga, le tentazioni proporzionaliste hanno solo rivelato la (modesta) furbizia di chi le coltivava. Resta da aspettare, mercoledi’, la sentenza di ammissibilita’ della Corte Costituzionale (incrociamo le dita). Nel frattempo torno soddisfatto da Roma dove s’e’ tenuta una riunione fruttuosa della Commissione sul Codice etico del Partito democratico. Vi raccontero’. Di certo il Pd navighera’ come un pesce nell’acqua se il referendum garantira’ all’Italia il sistema maggioritario e bipolare di cui ha bisogno.

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