Veltroni accolga i radicali

martedì, 12 febbraio 2008

Pannella Veltroni

Il primo errore è stato compiuto l’estate scorsa. Senza alcuna plausibile motivazione procedurale, furono esclusi d’ufficio dal processo costituente del Partito democratico i radicali e i sostenitori dell’Italia dei valori. In particolare furono respinte le candidature alle primarie per la segreteria del partito sia Pannella, sia Di Pietro.

Può darsi benissimo che Pannella e Di Pietro si candidassero solo per dare visibilità alla propria corrente minoritaria, insomma, che facessero i furbi. Ma il processo inclusivo di costruzione dal basso –attraverso il protagonismo del cittadino elettore- di un “partito delle primarie”, semplicemente non poteva escluderli, e dunque ha determinato il vulnus democratico oggi evidente.

Non ripeterò gli argomenti culturali, storici e politici che lungo un tragitto decennale collocano i radicali nello schieramento progressista, umanitario, antitotalitario di questo paese. Dove dovrebbero andare i radicali –forse i primi sostenere una riforma in senso bipartitico del sistema italiano- se non nel Partito democratico? Dove troveranno, certo –e che male c’è?- anche la Binetti e un nucleo di cattolici intenzionati a rappresentare in politica l’orientamento della Chiesa italiana. Il partito democratico delle primarie è esattamente un grande contenitore accogliente, inclusivo, plurale. Un luogo nuovo della politica in cui devono trovarsi naturalmente a casa anche i radicali. Non per ragioni contingenti e strumentali –la Bonino è stata un buon ministro e porta voti; Pannella è stato leale nel sostegno al governo- che immiseriscono i termini della questione. Ma per una visione strategica del Pd, chiamato in futuro a ospitare sempre più spesso le domande difficili della biopolitica e della tecnoscienza, sperimentando un dialogo aperto fra pensiero religioso e non. E per una questione di principio: le regole democratiche non ammettono esclusioni decretate dall’alto. Veltroni il coraggioso può osare anche l’apertura ai radicali.

I commenti sono chiusi.

I commenti di questo blog sono sotto monitoraggio delle Autorità. Ti preghiamo di mantenere i toni della discussione entro i limiti di buona educazione e netiquette in essere come regole del blog. Inoltre usa con moderazione i seguenti comandi di formattazione testo.