L’unica cosa bella di ieri sera e’ questa foto di Bruno
Santino, operaio della ThyssenKrupp morto il 6 dicembre scorso. Un
bambino felice, appassionato di Inter, ignaro del destino che
l’attendeva. Me l’hanno portata ieri a San Siro suo padre Nino
e suo fratello Luigi. Speriamo di rivedere insieme partite piu’
decenti, perche’ nel frattempo abbiamo partecipato di uno
psicodramma: il dissolversi di una squadra nei giorni celebrativi del
suo glorioso centenario. Mi piacerebbe ragionare del rapporto fluente
tra il petrolio, i Moratti, Milano e l’Inter. Roba da mandare
fuori di testa anche il piu’ solido dei professionisti (vedi
Mancini). La strana relazione fra i numerosi Moratti e le diverse
forme del potere, dice molto della metropoli contemporanea che ha lo
stadio per epicentro. Ce ne siamo usciti scornati, col ricordo di
Bruno nel cuore.