C’e’ ancora qualcuno che dubita? Barack Obama alla Casa Bianca puo’ essere un regalo meraviglioso dell’America al mondo: una gestione soft, non guerrafondaia, dell’inevitabile declino cui il suo ciclo imperiale e’ destinato.
La contendibilita’ del vertice statunitense e’ gia’ di per se’ un miraggio, se guardato dalla gerontocrazia italiana. Alla sua eta’ gli aspiranti leader nostrani si nascondono nelle retrovie con una sola idea in testa: non devo bruciarmi.
Ma noi del blog bastardo abbiamo un motivo in piu’ per essergli grati: la sua figura inconfondibilmente meticcia che provochera’ svenimenti a Marcello Pera, prefigurando il futuro multicolore che auguro all’Europa. Obama rivendica i luoghi e le debolezze da cui proviene, e’ un teorico e un pratico della contaminazione globale, unica via di salvezza per il pianeta.
P.S. Per correttezza devo ricordarvi che su Obama, la scorsa estate, ho cannato. Pensavo che Hillary Clinton se lo sarebbe mangiato in insalata. Dubitavo che con l’immagine si scatenasse pure un movimento di partecipazione, a cominciare dai giovani e da chi non aveva mai votato.
Felice di avere sbagliato.