L’Infedele e la crisi: regaliamo soldi ai ricchi?

lunedì, 6 ottobre 2008

Il capitalismo americano ha fatto crac e gli effetti si sentiranno presto nelle nostre tasche. Dalla crisi finanziaria alla recessione, il passo è breve. Finisce la “Belle époque”, entriamo in un tempo di povertà e insicurezza. Come reagire? A prendersela con l’avidità degli speculatori e a minacciare di punizione i manager superpagati, guarda caso sono gli stessi politici che fino a ieri predicavano “meno Stato, più mercato”. Ora invece sono gli stessi industriali a chiedere il vituperato sussidio pubblico. Tutti a celebrare l’etica come antidoto alla finanza creativa. Tutti socialisti, a cominciare da Bush per arrivare al Tremonti-Mosè che promette nuove regole a difesa del popolo, ma calate dall’alto, “come sul Monte Sinai”.
Stasera alle 21,10 su La7 ho invitato all’Infedele un filosofo marxista alle prese con la crisi dell’impero: Toni Negri, collegato con noi da Parigi. In studio ospiterò un panel di economisti di primo livello: il presidente della Commissione Bilancio del Senato, Mario Baldassarri; il (per me geniale) professor Marcello De Cecco che insegna alla Normale di Pisa dopo 20 anni trascorsi negli Usa; Marco Onado e Salvatore Bragantini, entrambi ex commissari della Consob; la bocconiana esperta di Cina, Maria Weber. Infine ringrazio Patricia Thomas, dell’agenzia Aptn, che ci aiuterà a interpretare la situazione Usa. A tutti voi chiedo di contribuire numerosi sul blog con suggerimenti, domande, commenti.

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