Che il Pd non ricada nella trappola “Sicurezza”

venerdì, 23 gennaio 2009

Un altro stupro denunciato ieri notte a Guidonia dopo quello perpetrato al capolinea del bus a Torrevecchia, sempre a Roma. Una città la cui classe politica si lasciò trasportare da reazioni deliranti dopo il delitto Reggiani nel novembre 2007, e che nel frattempo ha sperimentato l’onta di altri episodi di violenza sulle donne con triste ma prevedibile regolarità.
Posso anche capire la tentazione del Partito Democratico: rendere pan per focaccia alla destra che prima e più spregiudicatamente di Veltroni cavalcò la paura amplificata dai mass media. Purtroppo le prime reazioni vanno in questo senso, con i giornali pronti a saltarci nuovamente in groppa tanto per mettere sotto pressione la giunta Alemanno e il ministro Maroni. Voglio dire agli esponenti del Pd che subiscono tale riflesso automatico, e di nuovo s’illudono di poter cavalcare gli umori di un popolo disorientato, che commetteno un errore politico, oltre che morale. Perchè non è inseguendo la destra nell’irrazionalità che troveranno la loro rivincita. La destra li sconfiggerà sempre, escogitando un “di più” demagogico nella politicizzazione delle ansie che non trovano mai risposta.
Ricordiamolo ancora una volta: a Roma, come nel resto d’Italia, si consumano purtroppo molti più stupri e violenze sulle donne di quanti non vengano denunciati. Per la semplice ragione che la maggior parte si consuma tra le mura domestiche, a opera di mariti e conviventi abituati a concepire la donna come proprietà sottomessa. Un tema poco redditizio per i politici, vero?
Ricordiamo inoltre che l’allarme sicurezza di cui s’è nutrita la destra non trova conferma nelle statistiche, le quali segnalano invece una netta tendenza al calo dei reati. L’uso spregiudicato che ne fanno giornali e tv -con o senza regia politico-elettorale- prescinde dalle tendenze reali; costruisce la “percezione” seguendo logiche tutte sue. Non è certo interesse della sinistra, o comunque di chi voglia ristabilire un approccio civile a temi così dolorisi e delicati, insufflare una nuova sovreccitazione mediatica.
In altre parole: caro Pd, non agitare stoltamente il drappo rosso davanti a un toro di destra già incazzato per l’evidente fallacia delle sue promesse securitarie, perchè quel toro fa in fretta a trovarsi nuovi nemici simbolici da incornare. Per darli in pasto all’opinione pubblica spaventata.
A Milano, dopo il fallimento delle promesse primaverili (spazzeremo via i campi rom) ora hanno cominciato a sgomberare i centri sociali. E domani chissà.

I commenti sono chiusi.

I commenti di questo blog sono sotto monitoraggio delle Autorità. Ti preghiamo di mantenere i toni della discussione entro i limiti di buona educazione e netiquette in essere come regole del blog. Inoltre usa con moderazione i seguenti comandi di formattazione testo.