Gli industriali e la carità di Stato all’Infedele

lunedì, 2 febbraio 2009

Fate la carità a un povero industriale! E’ impietosa la copertina di Michele Mally, dedicata a Luca Cordero di Montezemolo, cioè un imprenditore che negli anni scorsi ha tuonato spesso contro la politica. Stasera alle 21,10 su La7 dedicheremo L’Infedele alla vera e propria offensiva intrapresa dal mondo delle imprese per ottenere denaro pubblico dal governo.
Si leva compatto un grido: aiuti di Stato! Ma è difficile stabilire chi abbia diritto alla precedenza. Di nuovo la Fiat, in quanto volano dell’industria metalmeccanica? O invece l’edilizia, sofferente per la paralisi delle grandi opere. Resteranno di nuovo tagliate fuori le piccole e medie imprese già in deficit di credito bancario?
La scelta del governo è complicata non solo dall’esiguità delle risorse finanziarie a sua disposizione, ma anche dalla scelta protezionista già compiuta in altri paesi, gli Usa di Obama in testa con il loro “buy american”. Non a caso i leghisti danno ragione agli operai inglesi in sciopero contro l’impiego di manodopera italiana alla raffineria di Grimsby: sanno benissimo che tra i cassintegrati della Fiat è diffuso un analogo sentimento di ostilità contro l’investimento di Torino in stabilimenti esteri.
Stasera all’Infedele avremo testimonianze da Mirafiori e Pomigliano d’Arco sul lungo periodo d’inattività degli stabilimenti Fiat. Ma ascolteremo anche la voce dei lavoratori di Malpensa, cioè di coloro che restano tagliati fuori dal sostegno pubblico garantito ai colleghi di Alitalia. E’ impossibile, nella recessione, rispettare criteri di equità nell’intervento pubblico?
Discuteranno con questi lavoratori Adolfo Urso, sottosegretario al Commercio estero; l’economista Michele Salvati; Claudia Porchietto, presidente dell’Associazione piccole e medie imprese di Torino; Claudio De Albertis, presidente dei costruttori di Milano; l’imprenditore trevigiano Giuseppe Covre, leader storico della Lega nel Nord-Est; Enzo Masini, responsabile del coordinamento Fiat per la Fiom-Cgil; il sociologo Aldo Bonomi. Partecipa inoltre l’economista Luca Germano, autore di una ricerca appena pubblicata da “Il Mulino” secondo cui gli aiuti di Stato hanno impigrito e danneggiato la Fiat, divenuta più competitiva solo quando l’Unione Europea li ha limitati.
Prima, durante e dopo la trasmissione conto sul vostro contributo attivo, con domande e commenti sul blog che leggerò con attenzione.

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