Ieri sera alla nostra cena di Pesach, qui a Leopoli, non abbiamo festeggiato solo la liberazione dalla schiavitu’ in Egitto (evento che ciascuno e’ impegnato a vivere come se fosse accaduto oggi, e a lui). Ci ha raggiunto fin qui la notizia di un Maroni “infuriato” per la doppia sconfitta parlamentare della Lega. No alle ronde. No al prolungamento del fermo nei Centro di identificazione e espulsione. Adesso torno con la mia famiglia a Boryslaw, lo shtetl dei miei nonni paterni, e nella limitrofa Drohobycz, la citta’ del grande pittore e scrittore Bruno Schulz. Incontriamo tanta gente che ha un congiunto al lavoro in Italia. Sara’ anche per loro una Pasqua migliore.