Votiamo tre volte Sì

giovedì, 18 giugno 2009

Nonostante l’impresa sia disperata, dopo che il governo ha preferito sprecare centinaia di milioni pur di impedire che il 6-7 giugno gli italiani potessero votare anche per il referendum elettorale, è doveroso provarci. Domenica 21 e lunedì 22 giugno invito tutti gli amici del blog a esercitare il loro diritto a esprimersi contro la legge elettorale “porcata” che a parole tutti i partiti criticano, ma di cui nella pratica tutti si approfittano. I primi due quesiti servono a abrogare, con il Sì, il godimento del premio di maggioranza ai partiti minori coalizzati con il vincitore. Dunque un Sì contro i ricatti delle forze minoritarie che si collocano in posizione di ago della bilancia.
Il terzo e ultimo Sì serve ad abrogare lo scandalo delle candidature multiple per cui il boss del partito può farsi eleggere in più circoscrizioni e poi decidere lui -alla faccia della sovranità popolare- da chi gli conviene farsi sostituire.
Chi pur deprecando la legge porcata ritenesse superfluo recarsi alle urne, sappia che la triste e antidemocratica vittoria degli astenuti seppellirebbe ogni residua speranza che i legislatori intervengano a riformare le norme elettorali. Il Palazzo confida nella vostra sfiducia per sequestrare ogni decisione politica, ponendola al riparo dalla partecipazione democratica dei cittadini.

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