Sono da anni amico di Dino Boffo, e tale resto sia nei momenti di dialogo più intenso -sfociato anche in iniziative comuni- sia nelle leali divergenze.
La viltà dell’attacco subito da parte di Vittorio Feltri e del “Giornale” può essere definita solo squadrismo mediatico. Per questo oggi mi sento molto vicino a lui, e voglio farglielo sapere. Per favore, nessuno mi venga a dire che l’intrusione violenta nella sua vita sarebbe paragonabile a quella che subisce Silvio Berlusconi. E’ un vecchio trucco dei picchiatori quello di mettere sullo stesso piano il forte e il debole, lo spregiudicato e lo spaventato.