Alessio Vinci, che fu ottimo corrispondente di guerra per la Cnn, annunciando la soppressione della puntata di Matrix prevista stasera per ragioni tecniche, ha dimostrato come basti poco a perdere la dignità professionale. Ma forse è il caso di aggiungere una considerazione pacata rivolta alla compagnia di giro degli ospiti che affollano il salotto di Vespa: Porta a Porta non è un appuntamento obbligatorio, è perdibile. Sono curioso di vedere quali leader dell’opposizione stasera approfitteranno gentilmente dello spazio marginale che Bruno Vespa offrirà loro, briciole per giustificare il piatto forte servito a Berlusconi. Potrei già scommettere su alcuni nomi di presenzialisti incapaci di profferire anche un solo no, grazie. Di certo, caro Dario Franceschini, è imbarazzante definire “peggio di Ceausescu” l’operazione mediatica di regime montata per stasera, e poi andare fra otto giorni nel medesimo studio.
Ne approfitto per comunicare l’adesione della redazione dell’Infedele alla manifestazione di sabato 19 settembre per la libertà d’informazione indetta dalla Fnsi.
P.S. Apprendo che Dario Franceschini non ha atteso il mio “consiglio” per comunicare a Bruno Vespa la disdetta della sua presenza a Porta a Porta il 23 settembre prossimo. Gliene dò atto volentieri.