Stasera al tramonto ha inizio la giornata di espiazione e digiuno dal cibo e dall’acqua del Kippur, che avrà termine lunedì poco prima della diretta televisiva dell’Infedele. Non è la prima volta che mi capita, anzi, è un buon modo di meditare e prepararsi alla nuova stagione televisiva. A preoccuparmi semmai è constatare cosa c’è dietro all’azione intentata dal governo contro la Rai dopo “Annozero”, corredata oggi dall’annuncio di boicottaggio del canone lanciato guarda caso all’unisono da “Il Giornale” e “Libero”. Ormai è chiaro: il governo italiano considera di per sè eversivo parlare in televisione del rapporto fra Berlusconi e le donne.