Finchè in Italia resta in vigore la Costituzione repubblicana nata dal concorso unitario di tutte le forze democratiche e antifasciste, varrà in questo paese il principio che la legge è uguale per tutti. La bocciatura del Lodo Alfano da parte della Corte Costituzionale ci garantisce che esiste ancora un equilibrio dei poteri, requisito essenziale della libertà e della democrazia. La suprema Corte denuncia non solo la scorciatoia con cui si è voluto aggirare l’obbligo di una legge di riforma costituzionale, ma anche la palese violazione dell’Articolo 3 che impone l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. Ora bisognerà fronteggiare le minacce sovversive di Bossi, roboanti ma speriamo più vicine al bluff che a un’azione di forza. Ma ricorderemo quella di oggi come una giornata radiosa della storia repubblicana.