Com’era previsto, Pierluigi Bersani è il nuovo segretario del Partito Democratico, forte di un consenso espresso dalla partecipazione di milioni di cittadini elettori. Gli auguro di assumere una leadership autonoma, sottratta ai compromessi della politica autoreferenziale. Le primarie si confermano elemento fondativo dell’identità del partito, sarà impossibile per chiunque prescinderne. Spero che Bersani dia spazio al protagonismo delle donne (Rosy Bindi presidente? ottima idea) e non lasci nel margine Jean-Léonard Touadi e gli altri portavoce democratici dei nuovi cittadini immigrati. Mi auguro infine che non segua D’Alema sulla via del sistema proporzionale, mettendo a repentaglio le basi di un bipolarismo italiano bisognoso di aggiustamenti ma pur sempre necessario alla modernizzazione del paese.