Questa recensione di Goffredo Fofi è uscita il 13 novembre su “Internazionale”.
Gad Lerner, ebreo libanese cresciuto a Milano, cittadino italiano da quando è maggiorenne, ex militante di Lotta Continua, giornalista d’inchiesta e opinionista, cerca di rispettare il sesto comandamento nella ricostruzione della storia della sua famiglia, cercando di capire e di accettare –come tutti dovremmo fare- le ragioni delle nevrosi genitoriali, accentuate qui da un contesto più che complesso, da un passato troppo spesso tragico.
E’ una storia tutta del novecento quella dei Lerner, e l’autore la ripercorre dall’interno del girovagare professionale tra conflitti e disastri nel Medio Oriente e altrove, sul fondo delle ambiguità o malvagità dei potenti e il pianto delle vittime di ogni parte. Non è una storia qualsiasi e non è una storia come le nostre, sempre così provinciali.
Il perno è Beirut, città affascinante, crocevia di culture e di conflitti dal tempo dei tempi. Persone e fatti sono fissati con l’istintiva sapienza, con la giusta misura tra vicinanza e distanza, nell’ambizione di capire le necessità, le ragioni, i torti –con quelli dei suoi- di una parte di mondo più tormentata delle altre. Questo bel libro ci cattura e ci costringe a pensare. Com’era dei grandi scrittori di ieri, lo scopo del racconto è, infine, dar pace alle “anime vagabonde” del passato.
Onora il padre e la madre, di Goffredo Fofi
venerdì, 13 novembre 2009
Si parla di: Goffredo Fofi su Scintille di Gad Lerner