La grande Patrizia e il piccolo Silvio

domenica, 22 novembre 2009

Ho letto su “Il Fatto” le anticipazioni del libro di Patrizia D’Addario in uscita martedì prossimo: “Gradisca Presidente” (Aliberti editore). Colpisce lo squallore dello scambio sesso-denaro anche quando avviene in un ambiente lussuoso, nel cuore del potere. Muovendosi da solo fra quelle venti ragazze (la prima volta) e poi scegliendo Patrizia fra le tre convocate da Tarantini la seconda volta a Palazzo Grazioli, Silvio Berlusconi rivela l’aspetto patetico, bisognoso di sicurezza, che è proprio di ciascuno di noi, ma in misura infima, grossolana, anacronistica. Pensi ai dieci metri quadri in cui riceveva i clienti Brenda e, nella sostanza, capisci che il nucleo della relazione è il medesimo: parimenti fasullo, degradante. Il piacere profondo, fisico è sentimentale, si trova altrove.

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