Di fronte a un’aggressione violenta non può esservi alcun distinguo nella condanna del vile gesto e nella solidarietà a Silvio Berlusconi. Divergenze politiche e critiche di ogni genere passano in secondo piano. Parlavo di tintinnar di sciabole, nei giorni scorsi. L’ufficio di presidenza del Pdl aveva lasciato trapelare (e poi rettificato) un’allusione al clima di guerra civile. Contribuiamo tutti a spegnere l’incendio. Irresponsabile è chi attribuisce al premier la responsabilità indiretta dell’accaduto. Altrettanto pericolosa (e falsa) è l’attribuzione di un gesto compiuto da uno squilibrato in cura da dieci anni per problemi psichiatrici all’opposizione.
Solidarietà al premier ferito
domenica, 13 dicembre 2009
Si parla di: Berlusconi aggredito