C’è del torbido nella Chiesa italiana

sabato, 30 gennaio 2010

In una conversazione con “Il Foglio”, Vittorio Feltri rivela oggi di aver ricevuto le pezze d’appoggio -poi rivelatesi come minimo imprecise, e di certo diffamatorie- per la sua campagna contro Dino Boffo da un prelato che riveste un ruolo istituzionale nella Chiesa italiana. Non solo. Il religioso in questione, attraverso un suo emissario, ha pure consegnato nelle mani del direttore de “Il Giornale” le fotocopie del patteggiamento di Boffo e la “velina” in cui lo si presentava come “noto omosessuale”. E’ noto che Feltri, sotto la spinta di iniziative legali che gli sarebbero costate care, ha fatto marcia indietro presentando le sue scuse a Boffo sulla prima pagina del suo quotidiano, con cui peraltro l’aveva in precedenza volgarmente ingiuriato, creando uno scandalo tale da indurre Boffo stesso alle dimissioni. La sua colpa? Aver osato pubblicare su “Avvenire” dei rilievi sulla condotta di vita del premier Berlusconi.
La rivelazione di oggi mette in luce lo stato deplorevole in cui versa la Chiesa italiana sul piano morale: incapace di vivere serenamente il confronto fra le sue diverse componenti, è afflitta da intrighi nei quali trovano spazio squallide ambizioni, gelosie, rancori che di cristiano hanno assai poco. Fino al sotterfugio più vile, degno piuttosto di un sicario che di un uomo di fede.

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