Nessuno può gioire. Il crollo delle Borse, stavolta con epicentro apparente in Spagna e di nuovo con le banche in grave affanno, dissipa le illusioni su un’economia mondiale prossima a risollevarsi dal trauma del 2008. Purtroppo non è così. Di nuovo la flessione azionaria rischia di avere ripercussioni traumatiche su imprese già indebitate e sofferenti per la contrazione dei consumi. In Italia ce ne sono di molto importanti in condizioni tali che ne renderanno complicata la tenuta nonostante godano di protezioni tipiche della nostra “economia di relazione”.
Si parla di: crollo delle Borse