…ma a Milano, sotto la pioggia, con migliaia di giovani venuti soprattutto dal Mezzogiorno d’Italia a ricordare le vittime della mafia. Ho salutato don Luigi Ciotti, ho conosciuto la sorella del caposcorta di Giovanni Falcone, visto i boy scouts reggere la abndiera della pace e tante persone indossare pettorine col ritratto di carabinieri, magistrati o anche semplici passanti assassinati. Poi le scolaresche, le bandiere di Libera, i gonfaloni dei Comuni impegnati a non sottomettersi.
Mi dicono che nel pomeriggio a Roma un signore piuttosto potente si รจ agitato su un palco rivendicando di essere la vittima di una persecuzione. Io a Milano ho incontrato la dignitosa sfilata delle vittime vere.