Bobo e gli spioni, una storia triste

venerdì, 2 aprile 2010

Christian Vieri, detto Bobo, ha ragione da vendere quando chiede giustizia contro la security che l’ha spiato illegalmente al tempo in cui giocava nell’Inter. E dubito che si sia trattato di un’iniziativa personale di Giuliano Tavaroli, come insiste a volerci far credere Marco Tronchetti Provera. Dispiace solo che per sfogare la sua rabbia, con ingratitudine nei confronti di una squadra che lo ha amato, che ha vissuto con lui gioie e delusioni, che ha subito il suo pessimo umore, ora Vieri si inventi la trovata pubblicitaria dello scudetto 2006 da revocare. La parabola del trentenne Vieri anticipa quella eccessivamente precoce del diciannovenne Balotelli: il triangolo delle vie milanesi intorno a Brera, dalla casa di Fabrizio Corona alle discoteche di corso Como, fa molto male ai ragazzi arricchiti ma privi di serenità.

I commenti sono chiusi.

I commenti di questo blog sono sotto monitoraggio delle Autorità. Ti preghiamo di mantenere i toni della discussione entro i limiti di buona educazione e netiquette in essere come regole del blog. Inoltre usa con moderazione i seguenti comandi di formattazione testo.