Lo so che da domani mattina mi dovrò occupare di cose tremendamente più serie, non sgridatemi. Ma nella notte di Barcellona, dopo avere colorato di nerazzurro le Ramblas con un catenaccio che ci ha fatto tremare per novanta minuti e infine godere, godere, godere abbracciandoci dopo 38 anni d’attesa… beh da questa città meravigliosa che mi ha fatto tornare bambino ai tempi del mago Herrera voglio almeno mandarvi un bacio. Era la prima volta che mettevo piede al Camp Nou, stadio maestoso. D’ora in avanti lo chiameremo tutti col suo nuovo nome: Camp Mou!