Fa onore ai sindacati italiani la scelta con cui hanno celebrato a Rosarno il 1 maggio 2010. La riconversione alla legalità di un’economia fondata sullo sfruttamento della manodopera straniera, ai limiti dello schiavismo, non sarà certo semplice nè lineare. Passa attraverso l’azione severa delle forze dell’ordine contro le organizzazioni criminali, ma implica una nuova solidarietà fra residenti e immigrati che oggi ha compiuto un passo avanti importante.
Si parla di: Primo maggio a Rosarno