L’Infedele: il potere e il corpo delle donne

lunedì, 24 maggio 2010

Stasera su La7 alle 21,10 L’Infedele chiude una stagione televisiva caratterizzata da un forte incremento d’ascolti verificando cosa è cambiato, da un anno a questa parte, nella relazione fra le donne italiane e la classe dirigente maschile invischiata negli scandali del potere. Il vecchio slogan femminista, “Il personale è politico”, determina effetti paradossali nel paese abituato a trattare le donne come ornamento televisivo e merce di scambio. Non c’è più la falsa coppia “reale” di Silvio & Veronica immortalata dai rotocalchi popolari come emblema di sovranità, ma incrinata da un divorzio e da una denuncia pubblica. C’è il “velinismo politico” che ha fatto i suoi passi avanti anche con le elezioni regionali dell’aprile 2010. Mentre Antonio Ricci toglie il bavaglio alle Veline e le lascia parlare, ma solo sul digitale terrestre: a “Striscia la notizia” continuano mute a ancheggiare come ornamento. Un po’ quel che fa, suo malgrado lontano dai riflettori, la ragazzina dello scandalo, Noemi Letizia, divenuta maggiorenne e un po’ malinconica. Ma nel frattempo ci sono diversi uomini di potere che hanno dovuto rassegnare le dimissioni per i loro comportamenti impropri in materia di relazioni sessuali e sentimentali. E altri che dovranno rispondere della consuetudine di utilizzare le donne come bustarelle, prestazioni mercenarie per cementare l’omertà e accompagnare più economicamente le tangenti. Ma il 2010 è stato anche l’anno in cui altre donne hanno denunciato pubblicamente il comportamento scorretto subito da personalità pubbliche.
Sarò lieto di ospitare stasera Cinzia Cracchi, la donna che ha portato alle dimissioni il sindaco di Bologna, Flavio Delbono. Con lei anche Terry De Nicolò, una delle giovani che l’imprenditore Gianpaolo Tarantini portò a Palazzo Grazioli dal premier e fece incontrare col vicepresidente della regione Puglia, Sandro Frisullo. Partecipano alla discussione: il deputato Paolo Guzzanti, forse il primo a parlare di “mignottocrazia”; la filosofa Michela Marzano, autrice del libro “Sii bella e stai zitta” (Mondadori); Francesca Pascale, fondatrice dei circoli napoletani “Silvio ci manchi”; Nunzia De Gerolamo, deputata del Pdl; Tiziana Maiolo, autrice del libro “Donne che odiano le donne” (Mondadori); la giornalista di “Repubblica” Conchita Sannino, autrice dello scoop su Noemi Letizia cui ha dedicato il libro “La bolgia” (Il Saggiatore). Ben poche delle vicende che tratteremo sarebbero giunte al vaglio dell’opinione pubblica se fosse già in vigore la legge che limita le intercettazioni telefoniche e vieta di pubblicare notizie sulle inchieste prima della chiusura della fase istruttoria. Sulla mobilitazione in corso contro la legge-bavaglio ascolteremo un’intervista con il direttore di “La Repubblica”, Ezio Mauro.
Vi chiedo di contribuire alla trasmissione con suggerimenti, domande, commenti. Il blog NON chiude per ferie. Vi ringrazio tutti, anticipandovi l’appuntamento televisivo per il settembre prossimo.

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