“Macelleria mediatica”? Si chiama informazione

mercoledì, 16 giugno 2010

I giornali di oggi riportano la notizia di una riunione tenutasi a Palazzo Chigi il 12 maggio 2009. Partecipenti: i costruttori Ettore Baratelli e Riccardo Fusi, Angelo Fracasso e Rinaldo Tordera (della Cassa di Risparmio dell’Aquila, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, e infine -a che titolo?- il coordinatore del Pdl, Denis Verdini. Cosa ci facessero gli imprenditori nella sede del governo, in compagnia di Letta e Verdini, lo si capirà tre giorni dopo quando nasce il Consorzio “Federico II”: non si concorre agli appalti per la ricostruzione senza adeguata protezione politica.
Nel frattempo Guido Bertolaso, inchiodato dai magistrati alle contraddizioni dei suoi resoconti, continua a parlare di “macelleria mediatica”. Mi sapete spiegare cosa significa “macelleria mediatica” nel linguaggio della cricca? In italiano vedo una sola traduzione possibile: informazione su quel che è avvenuto. Sarà Verdini a doverci spiegare cosa ci faceva un coordinatore di partito in quella riunione. Sarà Letta a doverci spiegare a che titolo la ospitava nei suoi uffici. O c’è qualcuno che preferirebbe vivere in un paese in cui notizie di questo genere, riguardanti la commistione impropria fra politica e affari, devono restare nascoste all’opinione pubblica?

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