Ho scritto ieri che la nomina di un ministro come Aldo Brancher mi appariva tipica di una fase declinante, di un regime in forte difficoltà. Constato ora che non solo il neo-ministro del federalismo è stato invitato a non presentarsi al raduno federalista di Pontida; ma che addirittura Umberto Bossi ha cominciato il suo intervento precisando: “Il ministro del federalismo sono io”. Ma allora cosa lo hanno nominato a fare, il Brancher? Davvero soltanto per metterlo al riparo da un processo giudiziario? Non credo, altrimenti dovrebbero quadruplicare le poltrone del governo. C’è del torbido che non ci rivelano, puzza di zolfo.