Pezzi di governo in caduta libera

lunedì, 5 luglio 2010

Dopo Scajola, tocca a Brancher. Si è dimesso, e l’unico rammarico è che non sapremo mai a quale incarico ministeriale lo avevano nominato. Pezzi di governo in caduta libera a seguito della più grave delle colpe in cui possa incorrere un uomo politico: l’impresentabilità. Berlusconi non è in grado di difenderli, così come già non ha potuto difendere Previti e Dell’Utri. Come non potrà difendere, ben presto, l’altro suo pupillo Bertolaso.
Mi chiedo se per una volta i sostenitori di questo governo che spesso intervengono nel blog (e di ciò li ringrazio) possano dismettere l’atteggiamento difensivo nei confronti di un pericolo di sinistra inesistente, e confidarci infine cos’è che non va dalle loro parti. Le dimissioni di Brancher sono chiaramente una mossa difensiva di Berlusconi, pronto all’arrocco e bisognoso di ripristinare un rapporto ottimale con la Lega. La prossima marcia indietro avverrà sulle intercettazioni telefoniche?

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