Seguo con difficoltà, qui dal Midwest americano, lo scandaletto feltriano dell’estate 2010 (ricordo che l’edizione precedente si concluse con pubbliche scuse del direttore a Boffo, dopo averlo rovinato). Può darsi che il presidente della Camera ci ricavi una pessima figura: la famiglia della sua signora appare protesa nell’arrampicata sociale e a lui costava così poco assecondarla… Ma non vedo conseguenze politiche significative in vista. Resto dell’idea che le elezioni anticipate restino più un’intenzione che una probabilità. E che a furia di sfregiare gli avversari con i suoi bravi, il Cavaliere di Arcore rischia di tirarsi una coltellata da solo.