Marina Berlusconi e il tassametro dell’ignoranza

venerdì, 10 settembre 2010

Mi ha colpito la volgarità con cui Marina Berlusconi, sul “Corriere della Sera” di oggi, ironizza sul mio amico Vito Mancuso. Colpevole, secondo lei, di “eroismo a tassametro” in quanto ha deciso di onorare il suo contratto con la Mondadori, consegnandole il libro pattuito, prima di andarsene a pubblicare altrove. La raffinata editrice (celebre soprattutto per le fotografie in cui si fa immortalare dal servizievole “Chi”), sfotte il “coraggio della coerenza” di Mancuso, abituata probabilmente a un’altra idea dei contratti, della parola data e della legalità: si onorano solo quando conviene?
Quanto al “tassametro”, la poverina non legge certo i libri di Mancuso e dunque ignora che il teologo ha sfondato una prima volta il muro delle centomila copie con un piccolo editore come Raffaello Cortina, cioè senza bisogno delle grazie di sua maestà. Poi ha consegnato alla Mondadori libri su cui lei ha guadagnato non poco. Insomma, Mancuso non è certo un eroe, ma è un autore corteggiato che oggi potrebbe scegliere tra vari editori per il libro che invece -avendo rispetto per i contratti e la legalità- ha concordato con la Mondadori. Qualcuno lo spieghi alla proprietaria.

I commenti sono chiusi.

I commenti di questo blog sono sotto monitoraggio delle Autorità. Ti preghiamo di mantenere i toni della discussione entro i limiti di buona educazione e netiquette in essere come regole del blog. Inoltre usa con moderazione i seguenti comandi di formattazione testo.