Bisignani e Lavitola, i Grand Commis del regime

venerdì, 24 settembre 2010

Si vede che sono invecchiato. Di tutta questa storia di dossier più o meno falsificati e conditi con foto ignude tra esponenti del centrodestra al potere, a impressionarmi sono innanzitutto due particolari secondari. Il primo particolare è che la gloriosa testata socialista dell'”Avanti!” possa essere finita nelle mani di Silvio Berlusconi, dopo che era sopravvissuta pure agli assalti squadristici di Benito Mussolini, suo ex direttore. E che Berlusconi l’abbia ceduta nientemeno che un figuro di nome Valter Lavitola. Sic transit gloria mundi!
Il secondo particolare che mi impressiona, l’ho letto -senza smentita- su “La Repubblica”, in un articolo di Massimo Giannini. Pare che disponga di un suo ufficio a Palazzo Chigi il “consulente” Luigi Bisignani (nella foto). E chi è, direte voi? Un nome che nell’establishment italiano fa scattare sull’attenti parecchia gente, e a noialtri fa rizzare i pochi capelli rimasti in testa. Specialista in logge, diciamo. Ma davvero gli hanno dato un ufficio vicino a quello di Gianni Letta? Bisignani una volta lavorava nell’ombra, o al massimo tramite Dagospia…

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