Questa mattina passo in visita alla redazione di “Libero” per esprimere a Maurizio Belpietro la mia solidarietà dopo l’aggressione armata della notte scorsa. Mi sento vicino a lui e alla sua famiglia, di fronte alla vigliaccheria di chi si nasconde nell’ombra per colpirti a seguito delle tue idee o del simbolo che rappresenti. La distanza culturale che ci separa, in questo caso è un motivo in più di vicinanza.