Non ho aderito personalmente alla manifestazione nazionale della Fiom Cgil che si tiene oggi a Roma perchè vivo la divisione sindacale come un elemento nocivo di per sè. Danneggia il mondo del lavoro dipendente, ma più in generale danneggia una sana dialettica democratica tra la società e la politica. Chi protesta oggi contro la deroga peggiorativa a norme sancite per contratto, ha molte buone ragioni per farlo. Sostenere che la debolezza competitiva dell’industria italiana dipenda da relazioni sindacali troppo favorevoli ai lavoratori, suona come una beffa. La disinvoltura con cui il governo assolve gli imprenditori da qualsiasi responsabilità e soffia sul fuoco delle tensioni di piazza, non fa che rafforzare la mia preoccupazione. Non è prendendosela con la Cisl che tornerà la lotta di classe in Italia.