Scoppiano conflitti, non solo a Terzigno

giovedì, 21 ottobre 2010

Ho l’impressione che mentre i mass media si concentrano sul proprio ombelico (censure, dossier eccetera) o titillano la morbosità del pubblico più ignorante (Avetrana) anche in Italia stia diffondendosi in forme nuove il conflitto sociale. Scontri a Cagliari, notti di fuoco a Terzigno con Napoli tutta pronta a infiammarsi di nuovo visto il fallimento delle promesse sui rifiuti… E poi la tensione intorno all’universo della fabbrica, i precari della scuola, le università che hanno ripreso i corsi solo a singhiozzo. Non è lo sciopero generale “alla francese”; nè si annuncia uno scontro aperto fra il governo conservatore e il pubblico impiego brutalmente tagliato come nel Regno Unito. Ma il disagio e la fatica di vivere, a lungo sottaciuti per pudore e vergogna in un paese che si è voluto nascondere la dimensione reale della crisi, ben presto si prenderanno la ribalta. Anche se la politica continua ad occuparsi d’altro, cioè degli affari propri.

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