L’Infedele con Eco, tra complotti e bunga bunga

lunedì, 1 novembre 2010

Stasera alle 21,10 su La7 L’Infedele ospiterà Umberto Eco per raccontare la bruciante attualità riscontrabile in un romanzo storico ambientato nell’Ottocento come “Il cimitero di Praga”, da lui appena pubblicato per l’editore Bompiani. Non ho voluto rinunciare a una tale presenza di qualità -un’occasione televisivamente rara-per buttarmi a pesce sull’ultimo scandalo che fa vacillare Berlusconi. Parleremo di Ruby e del bunga bunga, certo, all’inizio e alla fine della trasmissione con il contributo di Carlo Freccero, Lorella Zanardo (l’autrice de “Il corpo delle donne”) e di Sara Giudice, militante del Pdl milanese. Ancora una volta ci interessa approfondire la relazione con le donne su cui va a infrangersi la classe dirigente di questo paese, più degli eventuali abusi di potere e delle loro conseguenze politiche.
Sarà interessante ascoltare l’opinione di Umberto Eco pure in merito allo scandalo. Ma è il suo lavoro degli ultimi cinque anni che mi colpisce per l’impegno con cui ha scandagliato una mania, una psicosi, divenuta arma letale: il cospirazionismo. Cioè la convinzione diffusa che il mondo sia governato da pochi potenti, riuniti in associazioni segrete in spregio alla volontà dei popoli e alla tradizione religiosa. Rivolta di volta in volta contro i massoni, i gesuiti, i repubblicani, questa teoria del complotto universale è culminata nell’antisemitismo moderno, producendo in Europa la tragedia dello sterminio degli ebrei, ma non è stata ancora archiviata. Non a caso il cospirazionismo torna in auge oggi per liquidare il Risorgimento italiano come trama architettata fra la massoneria, l’Inghilterra e la Francia. Ma anche per additare nuovi nemici esterni, che siano l’Europa, il gruppo Bildenberg o l’Opus Dei. Stasera ascolteremo in proposito due sintomatiche interviste parallele, al leghista piemontese Mario Borghezio e all’autonomista siciliano Raffaele Lombardo.
Segnalo (tre post qui sotto), per chi fosse interessato, la mia recensione al romanzo di Eco, che mi ha impressionato per la vastità e il rigore del suo impianto storico. Francamente trovo inverosimile la critica dell'”Osservatore Romano” secondo cui Eco farebbe propaganda all’antisemitismo, nel presentarne così da vicino le modalità. Parteciperanno alla discussione in studio: gli storici Sergio Luzzatto e Valentina Pisanty; l’esperto cattolico di sette e esoterismo Massimo Introvigne; il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia (cioè la principale loggia massonica del nostro paese) Gustavo Raffi.
Fin d’ora vi invito tutti a partecipare al blog con commenti, domande, suggerimenti.

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