Quando Emilio Fede -con il volto ancora tumefatto per il cazzotto rimediato da un suo simile, patetico ricco vecchio avventuriero donnaiolo come lui- trasferisce il suo malessere sugli studenti in lotta e auspica che vengano “menati”, ecco, sintetizza come meglio non si potrebbe lo stato psicologico degradato di questa destra. Aggrappata al potere pur consapevole della propria inadeguatezza. Incompetente e miracolata, come la Gelmini che non confronterà mai il suo libretto universitario con quello di Bersani. Volgare come le notti brave in compagnia del compare-premier per cui Fede oggi è indagato. Patetico come un “menato” che usa il telegiornale per raccomandare “menateli”.