Berlusconi risponde alle preoccupazioni degli Usa sul suo rapporto con Putin sostenendo di avere sempre e solo difeso gli interessi italiani. Ma la politica internazionale ha i suoi codici, e il maestro del conflitto d’interessi li ha violati sistematicamente custodendo nel mistero i suoi numerosi incontri con il suo zar di riferimento. Non si sono frequentati come uomini di Stato ma come uomini di potere, sempre più spesso nelle loro residenze private e senza comunicare l’ordine del giorno dei loro frequenti incontri. La diplomazia ne è rimasta esclusa, i rispettivi paesi ignorano la natura del loro patto di ferro, ostentato ma segreto. E siccome Berlusconi da sempre ha dimostrato di considerare coincidenti i suoi interessi economici e mediatici privati con quelli della nazione, è davvero arduo credere che egli abbia agito a tutela della nazione, dell’Unione Europea e delle nostre alleanze internazionali.