Ruini e Magris, il burocrate e lo spirituale

sabato, 25 dicembre 2010

Chi rappresenta il cattolicesimo in Italia. Faceva impressione il contrasto, sul “Corriere della Sera” del 24 dicembre, fra l’editoriale natalizio di Claudio Magris che rifletteva con argomenti eterodossi ma poetici e vitali sulla vicenda di Gesù; e la paginata d’intervista al cardinale Camillo Ruini, tutto intento a districarsi fra bipolarismo, stabilità, governo, federalismo e tutta la risma della formulette del politichese nostrano. Un’inversione di ruoli impressionante. Il porporato burocrate, del tutto privo di anelito spirituale, esternava come leaderino di una fazione fra le tante. Mentre l’intellettuale laico ragionava con noi sui significati più autentici di un avvenimento cristiano.

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