Ho assistito con stupore alla performance televisiva di Alfonso Signorini con Berlusconi al telefono. Monotono e prevedibile l’anziano interlocutore, mi hanno colpito invece il motteggio e la mimica facciale, perfino l’abilità da giullare con cui ormai Signorini piega alla bisogna la propria sessualità dichiarata. Dovremo tornarci perchè lì risiede la nuova egemonia culturale del paese, di cui, insisto, Alfonso Signorini è un grande intellettuale organico. Pazienza se sa poco di Sankt Moritz, località paesaggisticamente impareggiabile ma ormai in preda dei “nouveaux riches”. In effetti, di rado ma capita pure a me di andarci, ricoperto di cachemire.