Se in Italia le donne non riescono a lavorare

giovedì, 20 gennaio 2011

C’entrerà qualcosa con la cultura dominante, con i genitori che incoraggiano le figlie a fare le graziose di fronte ai vecchi bavosi, con l’accettazione di un velinismo poco decoroso, insomma c’entrerà qualcosa con l’andazzo mortificante la ricerca Istat “Noi Italia”, pubblicata ieri?
Leggiamo un paio di statistiche: con il 48,9% deteniamo il tasso d’inattività femminile secondo in Europa; peggio di noi, solo Malta. Nel 2009 quasi la metà delle donne italiane in età da lavoro non aveva un posto e nemmeno lo cercava (perchè prive di speranze). Non studiano nè lavorano il 24,4% delle giovani donne in età compresa fra i 15 e i 29 anni. Sono convinto che il blocco culturale influisce pesantemente anche sui meccanismi sociali che fanno dell’Italia un paese retrogrado: a partire dalla discriminazione di genere riguardante metà delle sua popolazione.

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