La pubblicazione della lista dei politici, parenti, amici degli amici, giornalisti che godono affitti di favore negli appartamenti di proprietà del Pio Albergo Trivulzio a Milano suggella un fallimento. Beffardo è anche l’anniversario: il 17 febbraio del 1992 veniva arrestato al Pio Albergo Trivulzio (la famosa Baggina) il tangentista Mario Chiesa; il 17 febbraio 2011 si certifica che i favoritismi e il cattivo impiego di un patrimonio immobiliare che dovrebbe servire a recuperare risorse per l’assistenza agli anziani sono proseguiti come se nulla fosse. Oggi conosceremo gli elenchi di questa affittopoli, ma già i primi nomi forniscono uno spaccato del sottopotere milanese. Molto centrodestra, con l’aggiunta di un favore fatto vent’anni fa a una giornalista di “La Repubblica”, Cinzia Sasso, nel frattempo divenuta compagna del candidato sindaco del centrosinistra, Giuliano Pisapia. Scommettiamo che partirà una campagna per fare pari e patta delle responsabilità, coprendo l’oggettività degli elenchi? Il messaggio devastante è che bisognerebbe rassegnarsi al clientelismo come norma generale. Ma è uno scandalo al quale ci si può e ci si deve ribellare.