Le case della Baggina e gli eterni soliti furbi

venerdì, 18 febbraio 2011

La pubblicazione della lista dei politici, parenti, amici degli amici, giornalisti che godono affitti di favore negli appartamenti di proprietà del Pio Albergo Trivulzio a Milano suggella un fallimento. Beffardo è anche l’anniversario: il 17 febbraio del 1992 veniva arrestato al Pio Albergo Trivulzio (la famosa Baggina) il tangentista Mario Chiesa; il 17 febbraio 2011 si certifica che i favoritismi e il cattivo impiego di un patrimonio immobiliare che dovrebbe servire a recuperare risorse per l’assistenza agli anziani sono proseguiti come se nulla fosse. Oggi conosceremo gli elenchi di questa affittopoli, ma già i primi nomi forniscono uno spaccato del sottopotere milanese. Molto centrodestra, con l’aggiunta di un favore fatto vent’anni fa a una giornalista di “La Repubblica”, Cinzia Sasso, nel frattempo divenuta compagna del candidato sindaco del centrosinistra, Giuliano Pisapia. Scommettiamo che partirà una campagna per fare pari e patta delle responsabilità, coprendo l’oggettività degli elenchi? Il messaggio devastante è che bisognerebbe rassegnarsi al clientelismo come norma generale. Ma è uno scandalo al quale ci si può e ci si deve ribellare.

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