Benedetto XVI e i Vangeli controversi

giovedì, 3 marzo 2011

Naturalmente meriterà di essere letto con attenzione il secondo volume dedicato da Joseph Ratzinger-Benedetto XVI (così si firma, con la duplice denominazione) alla vita di Gesù. Già mi hanno appassionato i capitoli anticipati quest’oggi su “Avvenire” per la meticolosità con cui lo studioso mette a confronto i Vangeli e rileva le contraddizioni fra loro su alcuni episodi cruciali. In particolare sulla datazione dell’ultima cena (fu o non fu un “seder pasquale”? è pensabile che il processo e la condanna di Gesù siano avvenuti in un giorno di festività solenne?); e sull’attribuzione di responsabilità nella proposta di condanna fatta pervenire a Ponzio Pilato. L’autore prende decisamente partito nell’affermare la credibilità di un Vangelo e smentire la credibilità degli altri che sostengono una posizione diversa. E’ notevole il coraggio interpretativo e la risolutezza di scelta. Temo non basterà a dissipare definitivamente la millenaria accusa di deicidio scagliata dalla Chiesa contro il popolo ebraico, raffigurato in questo dipinto medievale del processo di Gesù con i caratteristici cappelli a punta resi obbligatori, dai predecessori di Benedetto XVI, e adoperati come segnalatica per facilitare la discriminazione.

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