Mentre fra i paesi dell’Unione Europea si consumano meschine scaramucce sull’accoglienza di poche migliaia di immigrati, sulla sponda Sud del Mediterraneo è in corso una rivoluzione. Ci vorranno forse anni, speriamo di no. L’esito è incerto perchè i dittatori dispongono di molte armi e molto denaro. Ma guardate la rivolta popolare che non si arresta in Siria, nonostante una repressione che semina decine di morti, fra Daraa, Homs, Hama, fino a Damasco. E lo stesso in Yemen, dove Saleh vacilla e perde l’appoggio americano. Dittatori come lui, e come il siriano Assad, percepiscono di avere un futuro molto incerto. Guardano al destino che toccherà a Gheddafi con tremore, perchè li riguarda. Possibile che l’Italia non viva come un’occasione storica per i suoi giovani, per il suo domani, questa finestra storica che si apre?