L’Infedele-Milano, Italia: la destra in bilico

Sarà il professor Roberto D’Alimonte della Luiss di Roma a inaugurare la puntata di stasera de L’Infedele, su La7 alle ore 21,10. Ci anticiperà i dati di una ricerca davvero interessante sulle intenzioni di voto degli italiani che “Il Sole 24 Ore” gli ha comissionato e pubblicherà domattina. Non vi rovino certo la sopresa per le novità contenute nel lavoro di D’Alimonte, confermandovi la sensazione che a Milano fra tre settimane si giocherà una sfida elettorale molto, molto incerta e di forte rilievo nazionale. Ascolteremo senz’altro la voce (registrata) del sindaco uscente Letizia Moratti che ha declinato il nostro invito a confrontarsi in diretta nello studio dell’Infedele con i suoi competitori: Giuliano Pisapia (centrosinistra), Manfredi Palmeri (polo di centro) e Mattia Calise (movimento 5 stelle). In rappresentanza del centrodestra ospiteremo quindi il senatore Giampiero Cantoni (Pdl) che, essendo anche presidente della Fondazione Fiera di Milano, ha seguito in prima persona la vicenda dell’Expò 2015. Per raccontare le divisioni interne alla destra milanese determinatesi nella mobilitazione lanciata da Berlusconi contro i suoi giudici, abbiamo invitato Alessandro Sallusti, direttore de “Il Giornale”. E’ lui che ha deciso di sponsorizzare la candidatura nella lista Pdl di Roberto Lassini, autoproclamatosi responsabile dei manifesti “Via le Br dalle Procure”, in contrasto con la richiesta della Moratti. C’è una nuova destra milanese, o è solo un gioco delle parti? Lo chiederemo anche a Tiziana Maiolo, sostenitrice di Lassini nell’ambito dell’associazione “Dalla parte della democrazia”. Mi aiuteranno nel racconto della sfida milanese e dei suoi risvolti politici nazionali Chiara Beria di Argentine e Marco Alfieri de “La Stampa”; e Jacopo Tondelli, animatore del sito www.linkiesta.it
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